La trasparenza è importante. Questo l’ho sempre pensato. Ben prima che Gorbachov rendesse la glasnost un articolo di moda.
Di recente mi è capitato di venire coinvolto in iniziative che prevedevano l’uso di strumenti non convenzionali di diffusione di un messaggio: blog e social network (twitter, facebook, instagram principalmente).
Ogni volta che ho partecipato a una attività che prevedeva un compenso (in denaro o in natura) non l’ho mai nascosto. Ma dopo una discussione con Massimo, ho deciso di essere ancora più rigoroso e di indicare anche nei twit e nel post il tipo di coinvolgimento.
Seguendo una prassi che si sta consolidando, indicherò:
- #ADV oppure #ADVERTISING quando il messaggio è pagato
- #SPONS oppure #SPONSOR quando il prodotto di cui sto parlando mi è stato regalato
- #PROBONO quando la iniziativa che sostengo non presenta il pagamento di un compenso ma ha un riflesso economico (raccolta fondi, ecc).
Visto che su certe piattaforme (per esempio twitter) lo spazio è molto limitato, mi ripropongo di farlo sul primo twit della campagna, che quindi è facilmente rintracciabile andando a verificare se il parere che esprimo prevede una contropartita.