Come ci sono arrivato qui? Qui in fondo a questo malessere, intendo. In una vita tutto sommato invidiabile ma con questo senso addosso.
Sento che il tempo rallenta. E non riesco a lasciare indietro tutta un’inquietudine che alla solita velocità di crociera non si avvicinerebbe. Ma adesso è lì. Come alla fine di una corsa in tarda primavera, quando fermandoti non hai più quel minimo di aria in faccia e tutto il caldo umido e deciso di maggio ti avvolge e non ti lascia.
Come ci sono arrivato qui? Me lo chiedo ma forse lo so. È il risultato di farsi andare bene le cose. La risultante di rimbalzi e sponde e attriti. È la somma quasi esatta di scelte non fatte con il dovuto coraggio.
Come ci sono arrivato qui? Ad accorgermi che il soffitto andrebbe imbiancato di nuovo e se conti gli anni non sembra poi così assurdo. Ma manca la voglia, il tempo e la scala di alluminio abbastanza alta. Allora mi giro, scansando il telecomando solo di un po’.
Come ci sono arrivato qui? In questo salotto pieno di peli di gatto con in mano un bicchiere di qualcosa di analcolico che si scalda piano piano. Fino a quando mi decido a mandarlo giù, più che altro per liberarmi la mano. Tanto l’ho capita la strada che fanno le bollicine di anidride carbonica aggiunta. Si gonfiano, si uniscono e credono di andare in alto. Fino a quando in superficie si dissolvono nell’atmosfera. Senza fare il rumore che vorrebbero. Seguendo il più cretino dei destini.
Come ci sono arrivato qui? In questo presente di scelte non fatte, bicchieri di plastica, telecomandi e peli di gatto.
e il bello è che una volta che te lo sei chiesto, continui a chiedertelo, di tanto in tanto
grazie dell’augurio :-)
Non lo so come ci sei arrivato. Fatto sta, che hai scritto una cosa bellissima.
Era tutto lì. Ho solo verbalizzato.
Graffiante …
Chi? Il padrone dei peli?
Coraggio, puoi cambiare le cose. Tipo passando a qualcosa di alcolico. :)
:-) Non credo che aiuterebbe
sarà che tra le scelte-non scelte, o quelle scelte ma non con il dovuto coraggio,hai scelto di scegliere di meno.che le cose lasciate al tempo fanno il loro corso,non quello che vuoi che facciano.questo è,credo io.
grazie ma.non ho capito
merd. in alcune cosucce, mi ci ritrovo troppo di questi tempi.
un soffitto da imbiancare, immagino
già. quello della nuova casa, speriamo a breve. ma anche altro.
Anche le non-scelte sono scelte.. me lo dico spesso.
Come risultato sì. Ma serve molto meno coraggio.
Vero.
Usti non lo so come ci sei arrivato, ma non sembri messo granché bene.
Usti :)
Fossi in lei, lo chiederei al gatto.
…..dovevo capitarci ora e qui …..dentro il tuo bellissimo scritto…mentre mi tolgo di dosso un po’ di peli del mio cane….e l’anello che ho al dito….
Il tuo commento è così evocativo che mi sembra una continuazione del mio, dal di fuori :-)
Ho passato molto tempo a chiedermelo. E ora, a tratti, lo rimpiango.